RHYNCHOPHORUS FERRUGINEUS – CROCE E DELIZIA DEI TECNICI DEL VERDE E DEGLI ENTOMOLOGI ITALIANI
LOTTA AL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME
Il potere economico ha fatto sempre da padrone.
A fine dicembre 2007, dopo circa due anni di tentativi, studi ed esperimenti contro il punteruolo rosso, giungemmo alla certezza che tutte le palmacee ormai erano attaccate, e quindi a rischio.
Avevamo anche un’altra certezza: una soluzione per salvarle quasi tutte.
La nostra società Giardini & Giardini s.r.l. infatti, già dal dicembre del 2007 aveva la soluzione per la profilassi e la cura delle palme del nostro paese: ottimo rimedio totalmente ecologico ed economico consistente in trappole di ferormone e cherormone. Il Prof. Eustachio Tarasco del DBCA Università di Bari, ha visionò e verificò il nostro operato.
Ricordo che se ne parlava come il futuro, la prevenzione e il contenimento.
Stendo oggi un velo pietoso senza fare nessuna polemica su come sono andate le cose sotto gli occhi di tutti.
Fummo costretti a ridimensionare la nostra missione, salvare almeno le palme dei nostri clienti.
A distanza di circa 9 anni del nostro operato rimane traccia in un servizio del dott. Marcello Favale del Tg3 Puglia.
Oggi cadono le palme superstite sotto i colpi impietosi del Punteruolo rosso che ama divorarsele fino alle radici.
Concludendo, il punto della situazione ad oggi, considerando il tempo che abbiamo avuto a disposizione e ciò che avremmo potuto fare in gruppo con direttive chiare è molto grave: sappiamo come intervenire ma stiamo perdendo tempo e anche le altre varietà, come avevo previsto allora, ad esempio la Waschingtonia robusta di 8/9 m di altezza, Chamaeropis umilis a tuff, esemplari questi di 50/60 anni.
L’aspetto più grave è che tanti addetti stanno curando le palmacee con metodi diversi ed esse continuano a cadere…… E gli ulivi non stanno messi meglio.
Per sentito dire….. Meditiamo gente! Meditiamo…..