Buone pratiche di giardinaggio

È primavera, che ci crediamo o no! Basta guardarsi intorno.L’inverno è ormai alle spalle e come consuetudine ci peritiamo di fare un controllo dei giardini dei nostri clienti, per sincerarci dello stato vegetativo, per verificare realmente i danni causati dal gelo e dalla neve, e cogliamo l’occasione per suggerire, a chi ne avverte l’esigenza, alcuni consigli per curare e coccolare il proprio giardino, terrazzo o balcone.

In realtà il freddo e i suoi effetti non hanno procurato grossi danni all’assetto ornamentale, fatta eccezione per le piante stagionali e quelle erbacee biennali; i danni si sono registrati limitatamente alla perdita totale delle foglie delle diverse varietà di cespugli che, fino al giorno prima del cambio drastico delle temperature, erano in fiore. Niente paura! È confortante notare, nella maggior parte delle piante in questione, il rigonfiamento delle gemme. Consigliamo, pertanto, una bella spuntatina uniforme, tesa ad asportare tutte le punte gelate e a verificare, pazientando un po’, quante piante erbacee ripartiranno più lentamente dalla base e quante invece non hanno vinto le gelate invernali.
Suggeriamo, a chi non ha ancora provveduto, di provvedere alla potatura, leggera per contenere la pianta o eccezionalmente più drastica per riappropriarsi dello spazio riservato alla pianta di fianco, affinché tutte abbiano giusta luce e areazione per una crescita ed una fioritura ottimali. Inoltre è auspicabile potare le piante con fioritura invernale, man mano che fioriscono, come nel caso della mimosa. Altre piante, ancora, non sopportano potature drastiche, poiché possono morire con gelate tardive o far saltare la fioritura, generando una vegetazione spropositata, relativamente allo standard di crescita, e creando i presupposti per l’attacco di parassiti. In buona sostanza non è corretto parlare di “momento unico” per potare tutto! Ogni potatura va eseguita in funzione delle caratteristiche della pianta, delle fioriture, delle condizioni climatiche e, infine, anche in base alle esigenze di spazio.
La cura del verde in questo periodo non finisce qui. È buona pratica l’accurata pulizia di tutti i residui di rami e foglie, la concimata col misto organico, come ad esempio il letame pellettato in sacchi, nonché la zappettatura per arieggiare il terreno e dare più efficacia al concime.
Anche il prato necessita di attenzioni specifiche: una sfalciatura di pareggiamento, anche qualora non sia eccessivamente alto, una ripulita da foglie secche depositate alla base dell’erba, una concimata leggera, con un buon concime equilibrato con micro elementi, in modo da essere rafforzato lentamente tanto alla base quanto in altezza, programmandone una seconda dopo circa trenta giorni. All’uopo consigliamo di aprire l’impianto d’irrigazione, al fine di agevolare una più facile e veloce diluizione del concime, verificandone al tempo stesso il suo stato e il suo funzionamento.
Con questi trattamenti otterremo, già per la prossima Pasqua, un bel prato verde, destinato ad una crescita regolare.

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